Sconfitte…


Sto leggendo underground di murakami, un libro che raccoglie interviste delle vittime dell’attacco con gas nervino fatto dalla setta Aum nel 1995 e di alcuni membri della setta.
Non ho ancora finito il libro ma mi sarei aspettato di leggere le dichiarazioni più controverse da parte dei membri della setta. Quello che invece sorprende è la mancanza di rabbia che le vittime dell’attacco provano verso la setta Aum. Un certo disinteresse. Un distacco. Alcuni sono stati più sorpresi dalla mancanza di soccorsi che dall’attacco in sè.
Sorprende amche l’accettazione che hanno i giapponesi davanti a ciò che è più grande di loro. Davanti alla sconfitta. Forse come fu dopo la guerra mondiale, dove accettarono il controllo americano. Così come nello sport o in altre cose.
La maturità passa anch il saper accettare ciò che è al di fuori delle nostre possibilità.
Questo sorprende ancora di più quando si è nati in un paese in cui non si accetta mai la sconfitta. Sia essa politica, sportiva, economica… E’ sempre colpa dell’arbitro, della legge elettorale, della magistratura, della cina, dei terroristi, dell’euro, della classe politica, delle leggi, etc etc… Il male, l’errore,  è sempre al di fuori di noi. E’ sempre estraneo alla nostra apparente perfezione.

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